Cenni storici

Gruppo Teatrale “Replica a Soggetto” 

Nell’ ottobre del 1997, Edmondo Di Benedetto e Antonella Scala, propongono a Don Antonello, l’idea del teatro in parrocchia. 

La proposta viene accolta favorevolmente da Don Antonello che, offrendo la preziosa, quanto indispensabile presenza e complicità di Anna Prisco, permette la nascita di un gruppo teatrale. Questo gruppo “compagnia” con il proposito di far socializzare, entra a far parte dell’oratorio, accomunando giovani e meno giovani con la passione del teatro e la voglia di recitare per divertimento.

Il gruppo nasce con dei valori irrinunciabili, come:

l’Amicizia – la Sincerità – l’Onestà – il Rispetto – la Comunione

da subito  percepisce il bisogno di porsi un obiettivo ben preciso e si decide così, di contribuire economicamente alla realizzazione delle opere parrocchiali; difatti, da allora,  il ricavato dalla vendita dei biglietti e le offerte volontarie, che riceviamo durante gli spettacoli vanno sempre devoluti ad esse.

Per la realizzazione di tutto ciò, i ragazzi della compagnia, sono sempre stati supportati da persone amiche, come i coniugi Savasta, i coniugi Crocco, i coniugi Chianese, il papà di Katia Tamburo, i quali hanno sempre creduto nel buon intento della compagnia anche quando,  e soprattutto nei primi anni,  ci si arrangiava con le prove in luoghi casuali, gli spettacoli si mettevano in scena nei “teatri” più disastrati, e quando c’era da “arrangiarsi” in tutto e con tutto. . . hanno spronato e sostenuto, insomma non hanno mai “gettato la spugna.

Oggi, gli incontri del  gruppo avvengono  nel salone della parrocchia,  si articolano in vari tempi: le prove del lavoro, alternate da momenti di gioia e di tensione; mensilmente un incontro di catechesi guidato da Maria Torrico, ormai preziosa presenza per la “compagnia”,  che dà modo ai ragazzi di fermarsi un istante e fare le proprie riflessioni; ed infine la parte più bella che è la socializzazione, l’amicizia, con l'affetto che li distingue e che li rende "una compagnia" .

In quindici anni, questi ragazzi ne hanno fatta di strada insieme, hanno visto nascere amori, forti amicizie, hanno assistito a nascite e battesimi, festeggiato compleanni e lauree, qualcuno ha abbandonato,  altri si sono sposati, spesso si sono stretti nel dolore di una perdita cara o di un male che sembrava incurabile… insomma ne hanno vissute di emozioni   “nel bene e nel male”.